Bollettino di Criticità del 20 aprile 2025 ore 14:55

Fase previsionale del 20 aprile 2025

Titolo contenuto incorporato: Fase previsionale del 20 aprile 2025

Per la giornata di oggi, Domenica 20 aprile 2025:
ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ROSSA:
Emilia Romagna: Pianura reggiana di Po, Pianura piacentino-parmense
Lombardia: Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE:
Emilia Romagna: Costa ferrarese, Pianura ferrarese
Veneto: Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:
Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrarese
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
Lombardia: Pianura centrale, Valchiavenna, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano
Piemonte: Pianura Torinese e Colline, Toce, Belbo e Bormida, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone, Pianura settentrionale
Toscana: Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Lunigiana, Serchio-Lucca, Versilia
Valle d'Aosta: Bassa Valle d’Aosta, dalla Gola di Montjovet a Pont-Saint-Martin, Valle del torrente Chalamy, Valle d’Ayas, Valle di Champorcher e Valle di Gressoney, Valle di Cogne, Valsavarenche e Valle di Rhêmes

Fase previsionale del 21 aprile 2025

Titolo contenuto incorporato: Fase previsionale del 21 aprile 2025

Per la giornata di domani, Lunedì 21 aprile 2025:
ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ROSSA:
Emilia Romagna: Pianura reggiana di Po
Lombardia: Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE:
Emilia Romagna: Costa ferrarese, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrarese
Veneto: Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale
Sardegna: Campidano, Iglesiente
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:
Emilia Romagna: Costa ferrarese, Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura ferrarese
Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Bacino del Fiume Simeto, Nord-Orientale, versante ionico
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
Lombardia: Valchiavenna, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano
Sardegna: Campidano, Iglesiente
Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Bacino del Fiume Simeto, Nord-Orientale, versante ionico
Toscana: Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Lunigiana, Serchio-Lucca, Versilia

Consultando la mappa è possibile verificare quali fenomeni meteorologici rilevanti ai fini di protezione civile sono previsti nel luogo in cui ci si trova o si è diretti. Nello specifico, si tratta di quei fenomeni che possono avere un impatto sul territorio o sulla popolazione.
È possibile cercare sulla mappa un indirizzo specifico, inserendolo nella barra di ricerca oppure, cliccando sulle icone presenti nella parte superiore della mappa, effettuare ulteriori operazioni che consentono di migliorarne la navigazione (aumentare o diminuire lo zoom e la trasparenza dei colori, etc.).
Cliccando sul luogo ricercato, è inoltre possibile conoscere il nome della zona di vigilanza, i Comuni che ne fanno parte e ottenere informazioni sui quantitativi di precipitazioni previsti. Si precisa che nel box informativo non sono specificate tutte le caratteristiche delle precipitazioni e tutti gli altri fenomeni meteorologici di rilievo previsti sulla zona di vigilanza. Queste informazioni sono riportate infatti solo sulla mappa generale.
Il bollettino di criticità nazionale/allerta è una sintesi delle valutazioni di criticità emesse dai Centri funzionali Decentrati delle Regioni e Province Autonome. La mappa del bollettino è suddivisa in zone di allerta, cioè ambiti territoriali omogenei rispetto al tipo e all’intensità dei fenomeni meteo che si possono verificare e dei loro effetti sul territorio.
Sulla mappa, per ogni zona di allerta, viene rappresentato il livello di criticità/allerta più elevato. A parità di livello, si è scelto di dare priorità alla rappresentazione del rischio idraulico, seguito dal rischio temporali, e infine dal rischio idrogeologico. Per semplificare la lettura del bollettino, nel testo sono riportati i nomi delle zone di allerta per esteso, a eccezione di quelle zone identificate da Regioni e Province Autonome solo con una sigla.
La corrispondenza tra i livelli di criticità, previsti dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, e i livelli di allerta è definita nelle Indicazioni operative per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale del 10 febbraio 2016. Nelle stesse Indicazioni operative si stabilisce di associare il termine “allerta” ai codici colore (giallo, arancione, rosso) corrispondenti ai livelli di criticità (ordinaria, moderata, elevata).
La previsione di criticità/allerta per il rischio temporali è stata introdotta con le Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. Per questo rischio non è prevista la criticità/allerta rossa perché, in questo caso, tali fenomeni sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità/allerta rossa per rischio idrogeologico. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi.
Alcune Regioni e Province Autonome potrebbero non essersi ancora adeguate alle Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. In relazione alle previsioni di criticità/allerta non disponibili, nel box informativo che compare quando si clicca sulla mappa, viene riportata la dicitura “valutazione non trasmessa”.